giovedì 14 marzo 2013

DEBUSSY e la musica LIQUIDA

La musica di Debussy sarà uno dei temi che il Compositore e Ricercatore Filippo D’Eliso tratterà nel suo intervento di domani 15 marzo.

La musica è una matematica misteriosa i cui elementi partecipano
dell’Infinito. Essa è responsabile dei movimenti delle acque, del gioco delle
curve descritte dalle mutevoli brezze; niente è più musicale di un tramonto.
Per chi sa guardare con emozione, è la più bella lezione di sviluppo scritta in
quel libro non letto abbastanza assiduamente dai musicisti: la Natura.



Così si esprimeva Claude Achille Debussy nel maggio 1903

Considerato da tutti l'iniziatore della musica moderna, nacque a Saint Germain en Laye nel 1862 e a sette anni iniziò lo studio del pianoforte entrando, poi, a soli 10 anni nel Conservatorio di Parigi. Nel 1884 ottenne il "Prix de Rome", che gli permise di venire in Italia.

Viene chiamato il Maestro della ‘Liquidità musicale’ e, infatti, l’acqua lo affascinò sempre moltissimo!!!

Nel 1905 compose i tre movimenti sinfonici del famosissimo "La mer", "De l'aube à midi sur la mer" (Dall'alba al meriggio sul mare), "Jeux des vagues" (Giochi d'onde) e "Dialogue du vent e de la mer" (dialogo del vento e del mare).
Fino alla fine della vita, nel 1918, espresse musica dallo stile fantasioso in linea con la Belle Epoque

“La musica di Debussy è molle, fradicia, sgocciolante”, dice Alberto Savinio http://it.wikipedia.org/wiki/Alberto_Savinio nel saggio dal titolo “Magister Umidus”, dedicato al compositore francese, in cui traccia addirittura analogie tra l’aspetto fisico del musicista e i caratteri della sua musica.

Nessun commento:

Posta un commento