CLOUD Computing: la nuvola amica?
che proporre il racconto FANTASY che Anna Fabrello ha scritto proprio per noi?
ECCOLO!!!
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MONDI in CONNESSIONE
di Anna FABRELLO
Mastro Lyn si ritrovò a correre a perdifiato lungo il
corridoio che dalla sala scrittura portava alle stanze del Grande DoppioC. Non
poteva avere dubbi, anzi ne era assolutamente certo, aveva visto tutti i segni:
il grande schermo blu si era illuminato di colpo, erano comparse le parole ‘Utente:
richiesta accesso’.
Ne era sicuro. Doveva fare in ‘frettissima’ e insieme al
Grande DoppioC dare inizio al rituale del mondo di Byte.
Mastro Lyn svolazzava veloce, con il piccolo corpo
luminoso simile a una sfera che scivolava nel corridoio. Rimbalzò sbattendo
contro la porta in legno del Gran DoppioC, quasi stupito di essere già arrivato
alla meta. Allungò due minuscole braccia che terminavano con tre piccole dita e
bussò.
Dall’interno della stanza si udì una voce leggera e
lievemente acuta. Nessuno avrebbe mai detto che appartenesse al loro Signore,
che alla vista appariva enorme, tanto che la stanza del Regno era quasi
completamente riempita dalle sue forme.
Era il suo destino, quello di crescere ogni qualvolta
dati e informazioni crescevano nel suo mondo. Ma la voce era un’altra cosa,
sembrava essere rimasta quella di quando era bambino.
Smettendo di pensare, Mastro Lyn aprì la porta e si
catapultò nel centro della sala, fermandosi giusto in tempo per non rimbalzare
contro il corpo grande e morbido del suo Signore.
Rimase esterrefatto ad osservarlo. La sfera, che era il
suo Sovrano, solitamente monocroma e fissa, ora stava diventando cangiante e
trasparente. All’interno si notavano piccoli tornadi che vorticavano e
sparivano.
«E’ il momento» disse con tranquillità il Sovrano.
Mastro Lyn si limitò ad annuire per un lungo attimo e poi
ritrovando il fiato:
«Si, mio Sovrano, sono giunto qui per dare inizio al
Rituale. Mi metto in contatto con i Sette?»
Solo un gorgoglio uscì dalle labbra del Grande DoppioC,
mentre quattro tornadi prendevano forma al suo interno. Mastro Lyn si domandò se
il Sovrano stesse soffrendo, ma dal sorriso che notò sul volto rotondo si
convinse che non era così. Socchiuse gli occhi e con la formula di rito cercò
telepaticamente i Sette, avvisandoli dell’urgenza del loro intervento.
I Sette risposero immediatamente dai loro diversi mondi
poiché avevano notato i segni ed erano in attesa della chiamata. Tutto sembrava
pronto per il Rituale.
L’emozione era tangibile, quasi come se l’aria vibrasse
di elettricità. I Sette iniziarono a connettersi telepaticamente uno con
l’altro intonando le frasi che tutti conoscevano a memoria.
Dal mondo Gamma, l’Alta Spirale rispose al richiamo di mastro
Lyn e diede il via alla connessione. Una luce chiara avvolse la Spirale mentre
si collegava alla Saetta del mondo Alfa.
A sua volta, vibrando, questa entrò in connessione con il
Grande Cerchio del mondo Beta… e così via fino alla connessione del Mistico
Tetra del settimo mondo Phi con Mastro Lyn.
Il cerchio del rituale era completato.
Il Grande DoppioC fissò Mastro Lyn, la piccola sfera che
ora aveva assunto i sette colori dell’arcobaleno. Lo vide annuire. «Ho tutti i
sette codici» con una voce che ora aveva assunto sette tonalità diverse «siamo
pronti» aggiunse con un inchino.
Il Grande DoppioC annuì mentre i vortici lentamente
scomparivano dall’interno del suo corpo: «Benissimo Mastro Lyn, procedete pure»
Mastro Lyn rotolò a mezz’aria fino al centro esatto del
corpo del Sovrano che si modellò per riceverlo. La fusione fu immediata,
indolore e creò una moltitudine di colori inondando la stanza.
Tutto accadde in
un ‘umano’ battito di ciglia.
Nello stesso istante in cui Mastro Lyn veniva inglobato,
nella sala scrittura sullo schermo blu si poteva leggere: ‘Utente: Accesso
consentito’.
Mastro Lyn scivolò poi fuori dal corpo del Sovrano,
sovraeccitato per quanto accaduto, e, tornato del suo solito colore uniforme,
si accorse che anche la sua voce era tornata di una sola tonalità.
Il Grande DoppioC sembrava ancora più grande e i vortici
al suo interno erano completamente spariti. La connessione con i Sette, svanita
anch’essa!
«Il Rituale di Creazione
è stato perfettamente concluso»
si limitò a dire il Sovrano di Byte e quelle parole furono il segnale per
Mastro Lyn, che roteò allegro verso la porta facendo attenzione a non urtare la
coda del sovrano che si era allungata fino all’ingresso.
Ora era pronto a riprendere la sua solita occupazione.
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John era nella sala d’attesa dell’aeroporto, davanti allo
schermo del suo computer portatile. Con un semplice movimento del mouse aprì
alla cartella documenti che si trovava nel pc di casa, distante più di 1000 km.
Con una veloce ricerca riuscì a rintracciare la foto fatta
con Judith ai piedi della Torre Eiffel e ad inviarla sul portafoto digitale di
lei: una sorpresa per San Valentino.
Un simpatico regalo in attesa del loro prossimo incontro.
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