sabato 21 dicembre 2013

CERVELLO vs COMPUTER

C’è analogia tra cervello umano e computer?  Chi dei due ha la supremazia?



Lo studio del cervello ci ha dimostrato che la CPU intellettiva è rappresentata dai neuroni, cellule che raccolgono, elaborano e trasferiscono chimicamente ed elettricamente informazioni.
Potremmo dire, quindi, che il funzionamento del cervello è come quello di un computer, il quale, attraverso i megabyte, è in grado di sintetizzare rapidamente i risultati.

Ma è questa la spiegazione alla quale possiamo attenerci? Possiamo pensare al cervello in maniera così rigida? Possiamo ‘virtualizzare’ tutto?

In futuro cosa diventeremo? Cosa faremo? E i sentimenti? Resteranno tali, o saranno anch’essi ‘virtualizzati’? 

Chi di noi non ha mai immaginato, come nei racconti di fantascienza, che un computer possa sostituire il nostro cervello?


Un gruppo di ricercatori ha condotto un esperimento: ha fatto elaborare ad un computer di ultima generazione una grande mole di dati. ebbene, per svolgere il lavoro che un cervello umano con 1.73 miliardi di cellule nervose e 10.400 miliardi di sinapsi ha fatto in un solo secondo ci sono voluti 82.944 processori e un petabyte di memoria (petabyte = 10 elevato alla 15 byte)
Ma il computer è riuscito ad elaborare in 40 minuti!
E pensare che la parte di cervello coinvolta nell'esperimento era solo dell' per cento!!

Ragazzi, siamo ancora lontani dalle meravigliose performances del nostro cervello!!

E, inoltre, il computer potrà forse un giorno eguagliare la potenza di calcolo ma non potrà eguagliare mai tutto il resto!

E la fantasia, la creatività? Dove le mettiamo? 

Oggi si tende a rapportare tutto ai computer ed al loro mondo ma il cervello è molto più complesso di qualunque macchina.

E inoltre la corsa eccessiva della tecnologia che ci circonda ci sta portando verso dei "mostri" che non sviluppano legami sociali corretti e fantasie creative.


Spesso ci si nasconde dietro lo schermo del PC e si intrattengono con gli ‘amici’ relazioni sempre più strane. Forse perché dal vivo sarebbe tutto più complesso? Più coinvolgente? E noi non resistiamo più a rapporti reali?



Di certo l’uso delle tecnologie è sempre più importante per lo studio e per il lavoro ma il loro abuso è certamente controproducente, una nota stonata nella voce del progresso.

Ricordiamoci che il nostro cervello è sempre ineguagliabile e che esso elabora attraverso reazioni e sensazioni i diversi risultati in relazione a ciò che sperimenta con passione.

Anna VANNELLI   e  Francesca AMATO  (Liceo C. Urbani)


venerdì 20 dicembre 2013

CERVELLO, MEMORIA, CREATIVITA'

SABATO  21  Dicembre alle ore 18.00
come sempre nella Biblioteca Comunale di san Giorgio a Cremano

il prossimo incontro del progetto NOVE, tutto dedicato al CERVELLO.

Saranno con noi:

Nicola DE PISAPIA  - Ricercatore in neuroscienze dell'Univ di TRENTO


Eugenio CAPEZZUTO - Ricercatore e saggista

In foto a sinistra con il Giuseppe Germano (a dx)

Maria Teresa SABATIELLO - artista 


Modererà, come sempre Giuseppe GERMANO - Univ Federico II di Napoli

Si parlerà, in particolare, oltre che del cervello e della memoria anche delle ultimissime ricerche effettuate con la RISONANZA magnetica funzionale su un gruppo di artisti per decodificare l'attività cerebrale durante il processo di creazione di un'opera d'arte. 

Maria Teresa SABATIELLO ci stupirà con le sue " Anime di PIETRA" opere che l'artista crea a partire da sassi scelti e trattati con cura. Pietre che parlano a chi le sa ascoltare come ama dire Maria Teresa.



E in ultimo ma non per ultimo, LAST but not LEAST

Si comincia la serata con Liliana AMATO che leggerà il racconto: 'La tessitrice di Anime' della scrittrice Anna FABRELLO di Ivrea che sta descrivendo per noi in modo 'fantastico' ogni incontro del progetto.

Una serata 'particolare' dunque. Tutta da 'gustare'.
VI ASPETTIAMO!!!



domenica 17 novembre 2013

FINALMENTE nel mar BALTICO!

Eccoci qui, dopo l'interessantissima serata di venerdì 15 NOVEMBRE.

Felice VINCI ci ha trascinati nel gorgo del maelstrom, in un vortice di toponimi, di riferimenti geografici e storici veramente accurati!




Abbiamo udito il clangore delle battaglie tra i gelidi venti del Nord e abbiamo viaggiato, poi, con Ulisse alla volta di Itaca che, UDITE UDITE non si trova più nel mare della Grecia...

Una serata veramente eccezionale!

Nell'attesa di raccontarvi com'è andata , ecco un po' di foto.



Il Vicesindaco di S.Giorgio apre la serata. 




Eccoci qui ad ascoltare...




Felice VINCI che inizia ad illustrarci i suoi incredibili 
ed accuratissimi studi che vanno avanti ormai da venti anni.


Il moderatore della serata Giuseppe Germano (Prof dell'Univ Federico II)

A presto altre notizie sulla teoria di OMERO nel BALTICO e sugli artisti intervenuti alla serata.

CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO


giovedì 14 novembre 2013

OMERO nel BALTICO (o in Grecia?)

Domani, 15 novembre 2013  alle ore 18.00  un nuovo appuntamento di Progetto NOVE che apre una interessantissima QUESTIONE:

le vicende narrate da OMERO nell'ILIADE  e  nell'ODISSEA  possiamo ancora dire che siano avvenute in GRECIA  oppure  è possibile che siano avvenute sulle coste del mar BALTICO e cioè nel profondo NORD dell'Europa? 


La tesi del Ricercatore Felice VINCI, che sarà con noi domani a Villa Bruno, scompagina un po' tutte le nostre 'certezze'.

VINCI colloca (supportato da una enorme serie di dettagli accuratissimi, di cartine, di indagini, ecc)  le vicende omeriche proprio nel mar Baltico!!!

Ma come? Tutto quello che abbiamo studiato da anni 
è messo in discussione? 

E' proprio questo il bello della ricerca: niente deve essere dato certo per sempre; ricercare vuol dire aprirsi al nuovo e valutare per bene ogni nuova ipotesi con mente lucida e scevra da sovrastrutture.



Domani avremo più notizie da darvi. Nel frattempo vi consigliamo il libro di Felice VINCI

'Omero nel Baltico - le origini nordiche dell'Odissea e dell'Iliade'   ed. Palombi


giovedì 24 ottobre 2013

UNO di MOLTI - Il racconto di Anna Fabrello

Ed ecco il racconto di Anna Fabrello che da IVREA ci ha inviato, per QUANTUM JAZZ, un bellissimo racconto FANTASY.



Una intensa metafora per comprendere l'importanza della cooperazione a tutti i livelli, dal microscopico al macroscopico!



Il VIDEO del 19 OTTOBRE


http://www.youtube.com/watch?v=L5ttt99YwDU


Questo è il video completo di  QUANTUM JAZZ


GRAZIE al nostro amico CRISTIAN NATULLO che ha registrato l'intera serata!


lunedì 21 ottobre 2013

La MUSICA degli Organismi viventi

SABATO 19 ottobre 

ECCOCI qui con il REPORT del QUARTO INCONTRO di   PROGETTO  NOVE



Una serata ricca di interventi e riflessioni ospitati come sempre dalla bellissima Biblioteca Comunale di S.Giorgio a Cremano e da Oriana RUSSO (bibliotecaria e curatrice degli eventi)

INIZIAMO con la lettura da parte del regista  e attore Costantino Di CRISCIO del racconto di Tiziana VERDE 'Marepatria'


















poi subito nel vivo dell'argomento col Prof Giuseppe Germano (Univ. Federico II)


Gli studi della genetista  Mae Wan Ho sulla natura dell'acqua negli organismi viventi, la coerenza quantistica e l'allineamento delle molecole che collaborano come se danzassero col sottofondo di una musica Jazz.

E a questo proposito Mae Wan Ho ci ha inviato da LONDRA un breve ma incredibile video in cui si vede la larva del moscerino della frutta la cui osservazione ha dato vita ai suoi primi studi e  ad uno dei suoi libri più famosi in tutto il mondo:  ' The Raimbow and the Worm' 

MAE WAN HO dice:

"Devo dire che il mio amore per l'acqua nacque quasi 20 anni fa grazie ad un piccolo verme (la larva del moscerino della frutta, appena nata dal suo uovo) che mi apparve alla luce polarizzata del microscopio - con cui lo osservavo ancora vivo - coi colori dell'arcobaleno. Questi colori brillanti non sarebbero stati possibili se tutte le molecole nelle cellule e nei tessuti nel corpo della piccola larva non fossero stati allineati come cristalli liquidi e ciò accade in tutti gli organismi viventi" 


Poi a tutta ARTE!!!!!!!!
 La presentazione dell'installazione della scultrice Anna POZZUOLI: 'Il Risveglio delle Coscienze' con l'intervista di Massimiliano RUSSO.

L'installazione si ispira alla ghiandola pineale che tanta importanza ha per la nostra vita!!!



E infine,  l'appassionato  intervento sull'EMPATIA del Prof  Eugenio CAPEZZUTO (ricercatore in neuroscienze e prof ITI MEDI di S.Giorgio a Cr)







e la lettura del racconto di Anna FABRELLO: 'UNO di MOLTI' 

Una splendida metafora di come la cooperazione tra esseri porta ad una vita migliore e più consapevole.




Legge Maria Germano (Prof.ssa  ITI MEDI )

CIAOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

Altri dettagli in arrivo  ma....
prima una foto tutta dedicata a noi!


mercoledì 16 ottobre 2013

QUANTUM JAZZ e MAE WAN HO

Mae Wan Ho

la famosa genetista nota a tutti per le sue lotte e i suoi libri contro gli OGM, ci svela il suo modo di vedere la Natura e gli esseri viventi:

'La chiave per comprendere l’organizzazione dei viventi risiede nell’acqua dotata di coerenza quantistica che compone più dell’80 % delle cellule e dei tessuti.


Acqua, ioni e macromolecole lavorano insieme ininterrottamente mediante una generazione di elettroni che aziona il motore della vita ed è responsabile dell’ossidoriduzione che rende la vita intensa ed eccitante. 

Una nuova biologia quantistica sta per arrivare'


Da Londra ci ha inviato delle slides che vedremo sabato 19 ottobre alle ore 18.00 all'incontro "QUANTUM JAZZ: the music of the organism" a Villa Bruno - San Giorgio a Cremano (NA)

Una bellissima immagine:
Le cellule danzano nel fluido presente in grandi quantità in tutti gli organismi e cooperano per la riuscita della VITA.





lunedì 14 ottobre 2013

Il Risveglio delle Coscienze

Sabato 19 ottobre inaugurazione dell'installazione: 'Il Risveglio delle Coscienze'  di Anna POZZUOLI durante il QUARTO incontro di PROGETTO NOVE dal titolo


"QUANTUM JAZZ: the music of organism"

Si parlerà di microcosmo e macrocosmo, di cooperazione tra cellule e di empatia, di arte e letteratura.


Come sempre un intrigante  incontro interdisciplinare che lega Ricercatori e Artisti. 
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E ora parliamo un po' di Anna Pozzuoli.




Anna è nata negli U.S.A. Vive e lavora a Capua (Caserta) dove svolge l'attività di pittrice e scultrice utilizzando ferro e metalli vari.

Studia all'Accademia di Belle Arti di Napoli e lavora prima come restauratrice su dipinti e lapidei.

La sua attività artistica comincia nel 1999 e da allora realizza numerose personali di successo in Campania e in altre regioni d'Italia.

Ricordiamo: 
nel 2004 "Light@codiceabarre" presso la Libreria Guida Palzzo Lanza di Capua; nel 2009 "Emozioni Memoria Ricordi" nella Sala delle Nadri del Museo Campano di Capua.
Nello stesso anno è presente con un'opera nel Museo d'Arte Contemporanea di Caserta; nel 2010 apre il Ciclo "Morphé" nella Biblioteca di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano; sempre nel 2010 "Mithra sol invictus" nel Museo Archeologico di Santa Maria Capua Vetere e "human's Right" a Rovereto.

I suoi interessi,oggi, si allargano al design e alla produzione di gioielli.

Le sue opere sono in esposizione permanente presso l'Hotel Palace di Santa Margherita Ligure, presso l'Hotel Napoleon di Milano, presso l'Hotel Siena di Roma.
In Spagna presso il Museo del Calzado, a Brasilia presso la Galleria Arte e Arti.

Molto particolare la sua lavorazione dei metalli che infonde leggerezza e luce alla MATERIA.
Le sue sculture, infatti, sembrano vibrare nello spazio, animate dal soffio dell'aria.

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Tra un po' l'intervista ad ANNA

STAY TUNED!!!!






venerdì 7 giugno 2013

Tutti i partecipanti dell'incontro "NEUROBIOLOGIA VEGETALE"



L'incontro del 15 maggio è stato particolarmente ricco:


Il Prof. Giuseppe Germano dell'Università Federico II di Napoli e Vicepresidente di ALTANUR ha, come sempre, introdotto e moderato la serata.

In apertura "Il VIAGGIO" di Anna Fabrello la scrittrice di Ivrea che ci ha regalato un nuovo e particolarissimo racconto FANTASY (lo pubblichiamo nel prossimo post) letto e interpretato dalla nostra amica Massimiliana Giliberti




A seguire l'intervento del Prof. Eugenio CAPEZZUTO
- Ricercatore di neuroscienze e saggista - di cui vi abbiamo linkato il video nel post precedente.






Un Power Point " Emozioni Naturali" inviatoci da Firenze da Marco VIEGI Del FIUME - Artista e scenografo - che ci ha dedicato alcune immagini di sue opere.




E DULCIS in FUNDO l'inaugurazione della Mostra ‘Neurobiologia vegetale’
di Luigi VERDE




E infine GRAZIE alla ineffabile ORIANA RUSSO di Lineadarco (a destra nella foto) che organizza e coordina le attività della Biblioteca di Villa Bruno in modo veramente efficace!



Pensavate fosse FINITA?
No, un intervento estemporaneo su MUSICA e PIANTE del Compositore Filippo D'Eliso del Conservatorio San Pietro a Majella  ha contribuito a tenerci incollati alla sedie ben oltre l'orario previsto.

Filippo D'Eliso, presente in sala, è stato chiamato al microfono dal Prof Capezzuto e ha concluso la serata in modo incredibilmente 'connesso'


GRAZIE MILLE da tutti noi!!!


I video di "La Parola della Natura"

Ecco il link al video realizzato da noi ragazzi della REDAZIONE  in occasione
dell'incontro del 15 maggio
in cui il Prof  Eugenio Capezzuto ci ha illustrato molte cose davvero interessanti e insospettabili!!!

http://youtu.be/9tiMyXS-Gyo





lunedì 13 maggio 2013

Cleve BACKSTER, la macchina della VERITA’ e la soluzione di un GIALLO!

Il 15 maggio nella bellissima BIBLIOTECA Comunale
di S.Giorgio a Cremano - Villa Bruno

le piante ci sveleranno cose che non ci aspettiamo.

Nel frattempo ecco la foto di un pioniere degli studi sulle piante:

lo statunitense Cleve BACKSTER



Gli ESPERIMENTI impressionanti di BACKSTER

Alla fine degli anni ’70 gli esperimenti di Cleve Backster colpirono così tanto l’immaginario collettivo che la Rai produsse un giallo: "La traccia verde" uno sceneggiato in 3 puntate, trasmesso tra la fine del 75 e l’inizio del 76.

La trama ripercorre proprio l'esperienza di Cleve Backster che il 2/2/1966, lavorando per l’ F.B.I. alla messa a punto della macchina della verità, scoprì casualmente che la Dracena che aveva in ufficio reagiva quasi “emotivamente” a ciò che accadeva attorno ad essa. Da allora Backster, incuriosito, proseguì i suoi esperimenti - i più significativi dei quali sono appunto sintetizzati nello sceneggiato.

Uno dei più impressionanti si svolse in questo modo: Backster affiancò due piante, tra cui una Dracena, in presenza di sette persone. In un secondo tempo tutti uscirono dal laboratorio fuorché uno, che sradicò la pianta accanto alla Dracena.
Subito dopo Backster collegò la macchina della verità alla pianta superstite e fece sfilare, dinanzi alla stessa, ad uno ad uno, i sette presenti, tra i quali c’era il colpevole.

Ebbene, l’apparecchio registrò l'emozione violenta della Dracena, all'apparire dell’uomo ‘malvagio’.

Questo fenomeno di biocomunicazione è ancora oggi detto "effetto Backster".






sabato 11 maggio 2013

ASPETTANDO il prossimo incontro

MERCOLEDI' 15 MAGGIO

nella BIBLIOTECA di villa Bruno

il TERZO incontro di PROGETTO NOVE:

NEUROBIOLOGIA vegetale - le incredibili piante!




VI ASPETTIAMO

venerdì 10 maggio 2013

Intervista a Raffaele BATTAGLIA - astrofisico - Novaetech



Ancora POLVERE di STELLE!!!!

Ecco il LINK all'intervista a Raffaele BATTAGLIA

realizzata da Giuseppe BRACALE e Gennaro BARBERIO








sabato 4 maggio 2013

Un problema di Vita o di Morte

L´inquinamento atmosferico é stato per lungo tempo un problema al quale veniva data un’attenzione molto parziale e, purtroppo, soltanto negli ultimi trent´anni abbiamo iniziato a preoccuparci in modo serio, proprio quando l’evidenza è davanti agli occhi di tutti!

L´inquinamento atmosferico é diffuso in modo particolare nei grandi centri agglomerati urbani ed è arrivato a situazioni veramente preoccupanti in megalopoli come Cittá del Messico o Pechino.

Le popolazioni di queste città hanno dovuto affrontare e stanno ancora affrontando notevoli rischi e disagi. Ad esempio Città del Messico, in cui vivono oltre 20 milioni di persone, ha attraversato, negli anni 80, un periodo veramente terribile in cui una nube color ocra stazionava perennemente sulla città rendendo l’aria quasi irrespirabile.



Ripulire l’aria è stato veramente un problema di vita o di morte e la Città ci è riuscita in parte impegnandosi su più fronti: chiusura di alcuni stabilimenti industriali ad inizio anni 90, costruzione di parchi verdi, divieto di ingresso in città alle auto più datate, uso massiccio di biciclette, incentivi per auto elettriche.

Ma Città del Messico non è la sola città del Messico che versa in questa catastrofe. Gli esperti dicono che diverse altre città sono in situazioni di pericolo a causa delle polveri sottili.

Ma cosa sono queste polveri sottili?

Sono tutte quelle particelle sospese nell’atmosfera (che vanno da pochi nanometri cioè dell’ordine di 10 -9 fino a 500 micron cioè dell’ordine di 10-6 ) e così piccole che si possono vedere solo con il microscopio elettronico. Esse sono un miscuglio di fattori chimici tossici come smog, nubi di gas e polveri altamente instabili nella loro composizione e quindi nocivi, che vanno a fondersi tra di loro e ad unirsi poi all´aria. Sono originate per la gran parte dalla combustione di sostanze chimiche prodotte dalle industrie e dalle auto.

In parole povere, una bomba ad orologeria che, ormai, ci circonda e che è in procinto di scoppiare se non si adopereranno le giuste contromisure per disinnescarla.




E non è facile, poiché tutto il pianeta soffre sempre di più in quanto avanzano sullo scenario dell’industrializzazione sfrenata quelle nazioni che, come la Cina, avevano fino a pochi decenni fa una economia più sostenibile.

Pechino è un´altra città col cartellino rosso: industrie, traffico automobilistico, centrali a carbone…
I cittadini di Pechino girano con la mascherina e molte volte anche i voli aerei devono essere annullati a causa della foschia, mentre le autoritá senza alcun interesse per la salvaguardia del popolo e dell´ambiente, replicano: "É tutto tranquillo, l´aria é buona!"



Anche in Italia abbiamo una situazione difficile, un po‘ in tutte le regioni e in particolare in quelle che sono più industrializzate o più popolate.

Ad esempio nella nostra Campania la situazione più evidente è legata al fenomeno del trattamento dei rifiuti solidi urbani per i quali ancora non c’è un vero piano di trattamento adatto a smaltirli senza danni all’ambiente e quindi a noi, nonostante le molte parole spese sull’argomento da anni.

Napoli e la sua provincia subiscono da diversi anni una terribile situazione di disagio con rifiuti lasciati per le strade a marcire e purtroppo la costruzione di inceneritori nocivi per la salute di piante, animali e uomini.
Ancora una volta l´uomo é causa dei suoi stessi mali!



E dal canto nostro, tutti noi osserviamo la scena con le braccia conserte.

La soluzione é evidente e ce l‘abbiamo sotto il naso: rimboccarci le maniche, tutti assieme, per riuscire a trasformare le industrie in modo che i loro prodotti di rifiuto possano essere meno nocivi, utilizzare meno le auto e potenziare i mezzi di trasporto su rotaia, consumare di meno e, perchè no, tornare in parte a fare le cose come una volta.

Il Movimento per la Decrescita Felice (MDF) nato all’inizio degli anni 2000, e portato avanti da Maurizio Pallante esperto di risparmio energetico, fa un paragone interessante tra un vasetto di yogurt autoprodotto ed uno di produzione industriale. Si conteggia il costo di produzione, trasporto, smaltimento finale di contenitore ed imballaggi e di capisce che, considerando tutte le ricadute economiche collaterali, il prodotto fatto in casa ha un impatto ecologico minore rispetto a quello industriale e addirittura conseguenze migliori sul benessere delle persone.




Ciò non significa ritornare al passato come molti vogliono far credere ma agire su più fronti:

stili di vita: consumo consapevole, auto produzioni.

politica: avviare il dibattito sul cambio di paradigma culturale nella società dando vita ad azioni concrete ( es: orti di agricoltura naturale)

nuove tecnologie: usare le tecnologie in modo da migliorare la qualità della vita, eliminazione degli sprechi, utilizzo di fonti alternative.

Fermiamoci un attimo a pensare!

Gennaro Formicola e Anna Esposito ITI "E. Medi"






sabato 27 aprile 2013

Le FOTO dell'incontro POLVERE di STELLE del 20 aprile

Le foto dell'incontro POLVERE di STELLE
scattate da Chiara Silvano (liceo di S.Giorgio)

ECCOLE!!!



Massimiliano RUSSO intervista il fotografo Dario DE CRISTOFARO




Giuliano Costa legge il racconto della scrittrice Anna FABRELLO



Il ricercatore Raffaele BATTAGLIA di NOVAETECH con il moderatore Giuseppe GERMANO, Prof dell'Univ. FEDERICO II



Oriana Russo resp per Lineadarco della Biblioteca Comunale di S.Giorgio a Cremano

giovedì 25 aprile 2013

Intervista ad ANNA FABRELLO

La REDAZIONE di Progetto NOVE ha intervistato la scrittrice Anna Fabrello autrice del racconto: "Il Ritorno dei Colori”

Anna Fabrello è nata ad Ivrea nel 1971. E' residente in Montalto Dora in provincia di Torino. Ha effettuato studi umanistici ottenendo la laurea in Servizio Sociale presso l'Università di Torino. Ha lavorato per diversi anni per il Ministero della Giustizia e per la Procura di Ivrea. Ha pubblicato con la casa editrice Albatros una raccolta di racconti brevi, ottenendo buoni riscontri di pubblico e critica. Ha partecipato a vari concorsi letterari raggiungendo significativi risultati ed è presente con i suoi racconti in diverse antologie pubblicate da varie case editrici locali.
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Come nasce la tua passione per la scrittura?

Io ho sempre amato scrivere e leggere. Posso dire che la mia passione nasce con me, perché non ho memoria di un momento preciso. I ricordi si perdono nel tempo, a quando andavo alle elementari e la mia Maestra di allora mi spinse a tenere un diario come mezzo per superare la mia forte timidezza. Da allora non ho mai smesso di scrivere.


I diari e i miei scritti si sono evoluti con gli anni passando da semplici resoconti e sfoghi emotivi a racconti metaforici incentrati principalmente sull'analisi di sentimenti, di momenti, attimi, immagini che mi colpiscono e mi spingono a cercare carta e penna per creare mondi magici, storie e fiabe che colgano quella precisa sensazione.



Quali temi riescono a far scattare in te l'ispirazione?

Basta davvero poco per spingermi a scrivere. L'ispirazione arriva solitamente la notte, quando lascio libera la mente di vagare e ripensare a quell'attimo, quello sguardo, quel sorriso, quel colore, quell'immagine, quello scambio di frasi che mi e' rimasto impresso e ha solleticato la mia immaginazione o semplicemente la mia voglia di fermare quelle sensazioni trasformandole in racconto.


Le parole hanno uno straordinario potere e mi piace molto giocare con esse per creare mondi e personaggi e fotografie di momenti.

Scrivi di getto o invece rielabori più volte i racconti?

Scrivo di getto solitamente spinta dall'impulso del momento e dall'urgenza di far emergere quello che provo. La revisione avviene solo in un secondo momento, ma solitamente è limitata a correzioni verbali e lessicali. E’ molto difficile, infatti, che io prenda un racconto e lo riveda o lo riscriva. Credo sia anche questa la ragione per cui io mi concentro sulla scrittura di racconti brevi e non di libri, opere romanzate di un certo spessore. Non ho la pazienza di scrivere, rivedere, rielaborare, ricreare, ragionare oltre il minimo che ritengo necessario. Sono un'istintiva.



Ci anticipi i tuoi progetti futuri?

Aspetto. In verità non ho grandi progetti. Scrivo. Perché fa parte di me e non posso farne a meno. Partecipo a quei concorsi per i quali sento di poter dire qualcosa con un mio racconto e per la maggior parte del tempo seguo il mio istinto e la mia voglia di creare con le parole. Ho avuto la meravigliosa e incredibile possibilità di vedere pubblicata una mia raccolta, di vedere altri miei racconti commentati positivamente e riconosciuti degni di essere pubblicati in svariate antologie ed è qualcosa di straordinario che non mi sarei mai aspettata.


Cos'altro potrei desiderare?
Scrivere, scrivere, scrivere. Questa è l'unica cosa che ho come progetto.